Skyfire
Introduzione
Quando venne presentato per iPhone, Skyfire registrò un numero talmente elevato di download (a pagamento) che gli sviluppatori furono costretti a sospendere temporaneamente le vendite, per evitare un'eccessiva congestione dei loro server. Il tanto entusiasmo degli utenti della Mela era giustificato: tramite un sistema di pre-rendering remoto, il browser permetteva di visualizzare tutti i contenuti Flash a loro preclusi. Anche se su Android questo non è (quasi) mai stato un problema, i motivi per scegliere Skyfire sono comunque molti e validi. Tra tutti, lo spostamento del carico di lavoro dal browser ai server dedicati sulla cloud riduce significativamente le dimensioni dei filmati, a tutto vantaggio della batteria e dei piani dati con soglie di traffico esigue.
Dati tecnici
Skyfire è un browser per Android 2.0+ sviluppato dall’omonima startup americana. È disponibile, attualmente in fase beta, su Google Play, per il download gratuito e senza banner; la licenza per la compressione e ottimizzazione dei video Flash costa invece 3.80 Euro, e può essere acquistata in qualsiasi momento tramite in-app purchase. Le dimensioni dell'app sono sorprendentemente minuscole: appena 2.4 MB. Venti volte più compatto di Google Chrome! Completamente assente, purtroppo, la localizzazione in Italiano.
Grafica e interfaccia
Al primo colpo d'occhio, Skyfire risulta un po' deludente, più spartano e meno curato di molti concorrenti. Dove Chrome e soci cercano di accattivarsi gli utenti con piacevoli sfumature, accostamenti di colori attentamente studiati e animazioni d'effetto, Skyfire si limita a una serie di icone su uno sfondo grigio chiaro piuttosto anonimo. La stessa combinazione di blu di sfondo e arancione, per il logo e la pagina iniziale, non ci risultano particolarmente azzeccati. Se non altro, le icone sono disegnate in modo chiaro e comprensibile, ma l’interfaccia risulta un po’ troppo affollata da toolbar - fino a 3 in contemporanea!
Funzioni
Insomma, bando al minimalismo: Skyfire è un browser che permette di “fare molto”. Le funzioni sono tante, e così i comandi.
In alto, abbiamo la caratteristica superbarra con autocomplete dalla cronologia, dai preferiti e da Internet con Google Instant, con un piccolo accorgimento interessante: quando carichiamo un sito, al posto dell’indirizzo vero e proprio sarà visualizzato il titolo. Presente anche il campo di ricerca secondario; tuttavia, tenendo presente che già nella barra principale è contemplata la ricerca istantanea sul Web, l’impossibilità di scegliere tra molteplici motori di ricerca (o quantomeno impostarne uno diverso nelle preferenze) ne vanifica l’utilità.
In alto, abbiamo la caratteristica superbarra con autocomplete dalla cronologia, dai preferiti e da Internet con Google Instant, con un piccolo accorgimento interessante: quando carichiamo un sito, al posto dell’indirizzo vero e proprio sarà visualizzato il titolo. Presente anche il campo di ricerca secondario; tuttavia, tenendo presente che già nella barra principale è contemplata la ricerca istantanea sul Web, l’impossibilità di scegliere tra molteplici motori di ricerca (o quantomeno impostarne uno diverso nelle preferenze) ne vanifica l’utilità.
Esiste tuttavia un’altra soluzione per effettuare ricerche su piattaforme differenti: Skyfire attiverà una toolbar dedicata, che apparirà solo durante la navigazione su motori di ricerca (esempio: Google). La lista di servizi non è modificabile, e comprende Facebook, Twitter, Amazon, Videosurf e un sistema di trending interno a Skyfire.
Skyfire è l’unico browser a fornire un sito dedicato come pagina di avvio predefinita. La pratica è ormai caduta in disuso tra gli altri competitor, e con ottime ragioni: per esempio, genera traffico web inutilmente, ed è più lenta a caricare; inoltre, ci propone contenuti di cui non abbiamo bisogno, pericolosamente simili a ciò che in genere viene definito “pubblicità indesiderata”. È comunque possibile modificare la pagina iniziale dalle preferenze, anche se avremmo preferito un’alternativa almeno stile Opera / Dolphin, con visual bookmarks personalizzabili.
La navigazione a schede non si avvale di animazioni o effetti speciali, anzi: come potete vedere dall’immagine qui sotto a destra, il popup dedicato non è particolarmente attraente, ma funziona senza problemi. Come al solito, il pulsante per richiamare le varie schede (evidenziato in arancione nell’immagine in centro) conta anche quante ne sono aperte al momento.
La navigazione a schede non si avvale di animazioni o effetti speciali, anzi: come potete vedere dall’immagine qui sotto a destra, il popup dedicato non è particolarmente attraente, ma funziona senza problemi. Come al solito, il pulsante per richiamare le varie schede (evidenziato in arancione nell’immagine in centro) conta anche quante ne sono aperte al momento.
Durante la navigazione, tutte le toolbars si nascondono semplicemente scrollando la pagina in basso, come se ne fossero parte. Un’idea semplice, che permette di fatto una navigazione a schermo intero senza troppe complicazioni. Basterà premere il tasto menu del nostro device per far ricomparire tutto quanto.
Questa operazione, inoltre, farà comparire una terza toolbar, posizionata in basso. Da qui potremo svolgere diverse attività complementari: potremo, ad esempio, consultare le pagine più visitate dai nostri amici su Facebook e Twitter, controllare le offerte su Groupon proposte secondo le nostre operazioni online e la nostra posizione. Altre opzioni esulano addirittura dai compiti standard di un browser web: ci riferiamo, ad esempio, al lettore di feed RSS che si appoggia al nostro account Google Reader, o Fireplace, che mostra gli update sia di Twitter che di Facebook.
Luci e ombre per quanto riguarda l'offerta di funzioni avanzate. Oltre alla possibilità di richiedere i siti in modalità desktop, è naturalmente presente il supporto ad Adobe Flash; anzi, grazie alla capacità di convertire in tempo reale i video in HTML5, guadagnando così in dimensioni, qualità e performance, è una delle caratteristiche salienti di questo browser. Purtroppo l'opzione è a pagamento, ma è possibile usufruire di un periodo di prova gratuita della durata di 3 giorni. Manca la modalità incognito/private browsing e, anche peggio, la sincronizzazione di bookmarks e password. Se non altro, è possibile l'importazione dei preferiti dal browser stock di Android.
Opzioni e personalizzazione
Le preferenze offrono un buon livello di personalizzazione; non è un'app per modders/tweakers, ma va più che bene così. Importante la sezione privacy, da cui possiamo cancellare tutti i dati personali raccolti dal browser (cache, form compilati, password etc); è prevista anche una sezione per personalizzare i pulsanti della toolbar inferiore.
Prestazioni e stabilità
Non possiamo definirci soddisfatti circa la nostra esperienza di utilizzo di Skyfire. Tralasciando i tempi di caricamento delle pagine, buoni ma decisamente non ai vertici della categoria, ciò che ci ha creato maggiori problemi sono stati i bug, ripetuti su diversi device e varie versioni di Android. Certo, è in fase beta quindi qualche problema va messo in conto, ma il confronto con Chrome, altro software beta, è impietoso. Peccato, perché il browser si è dimostrato particolarmente reattivo e performante durante operazioni pesanti per la CPU, come il pinch to zoom o il cambio schede.
Il sistema di ottimizzazione dei video è decisamente valido. Confrontando grossolanamente tempi di caricamento, qualità e dimensioni tra le versioni ottimizzate e quelle standard, si riscontrano sostanziali incrementi prestazionali, anche se non sempre la qualità video migliora di pari passo. Anzi, in alcuni casi i filmati risultano più sgranati nella versione HTML5.
Il sistema di ottimizzazione dei video è decisamente valido. Confrontando grossolanamente tempi di caricamento, qualità e dimensioni tra le versioni ottimizzate e quelle standard, si riscontrano sostanziali incrementi prestazionali, anche se non sempre la qualità video migliora di pari passo. Anzi, in alcuni casi i filmati risultano più sgranati nella versione HTML5.
Conclusioni
Skyfire ha alcune buone frecce al suo arco; la più importante, ovviamente, è la capacità di ottimizzare i video in tempo reale convertendoli in HTML5, ma pecca di un'interfaccia poco accattivante, con una grafica solo discreta e troppe, davvero troppe, toolbar cariche di comandi di cui non siamo certi di sentire il bisogno. Pesano anche le assenze di due feature "eccellenti", quali il sync dei bookmark e il private browsing. Insomma, c'è molto da migliorare.
Pro e Contro
Ottimizzazione dei video Flash avvalendosi di conversione remota in HTML5Consistente riduzione della banda impiegataDimensioni molto contenute
Grafica lontana dai livelli qualitativi dei migliori concorrentiTroppe toolbar, troppi comandiStart page: concetto superatoVari problemi di stabilità
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