I migliori browser Web per Android

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UC Browser

Introduzione

Votazioni elevate e numerose, commenti entusiastici e riconoscimenti su svariati siti specializzati: UC Browser è apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Grazie al suo sistema di precaricamento dei contenuti su server cloud, promette prestazioni consistenti e un ampio risparmio di energia e dati.

Dati tecnici

UC Browser è un browser alternativo per Android 2.1+ sviluppato dalla software house cinese UCWeb. È disponibile per il download gratuito e senza banner su Google Play, e occuperà circa 15 MB di memoria interna del vostro device; la traduzione in Italiano non è disponibile, ma l’inglese è di ottima qualità.
1: Dimensioni abbondanti, ma gestibili 2: Permessi e autorizzazioni 3: Niente Italiano

Grafica e interfaccia

Il look di UC Browser non è particolarmente originale o "di tendenza", per così dire; anzi, a voler essere cattivi si potrebbe addirittura definire banale - fatto salvo, naturalmente, per la piccola volpe in stile manga che fa da mascotte. Però, difficilmente troverete un design più semplice, chiaro e comprensibile di questo. Il set di pulsanti e controlli è ridotto all'essenziale, ma senza essere incompleto; lo schema di colori è neutro e inoffensivo, e non stufa col passare del tempo; le icone si distinguono per un design particolarmente immediato, di facile interpretazione.
Un look forse un po' banale, ma immediato e intuitivo

Funzioni

L’esperienza d’uso di UC Browser è davvero ottima, liscia e senza intoppi, grazie ai molti tweak e all’attento studio di ogni singolo elemento dell’interfaccia.
La barra degli indirizzi è una delle più ordinate ed equilibrate che abbiamo visto. Abbiamo il campo principale per l'inserimento degli URL veri e propri, con autocomplete da cronologia e preferiti particolarmente performante, circondato dal pulsante per l'aggiunta ai preferiti e il refresh della pagina; più a destra, la sempre gradita barra di ricerca complementare, con comandi vocali e motori di ricerca multipli, purtroppo non modificabili dall'utente.
Barra degli indirizzi sdoppiata, con casella di ricerca dedicata. Motori di ricerca multipli e comodo supporto ai comandi vocali
La pagina iniziale coincide con la pagina "nuova scheda", e sfrutta a grandi linee il concetto di speed dial già visto in Opera, Dolphin o Espier. Alcune differenze, però, distinguono l’implementazione di UC in positivo: per cominciare, la pagina è scrollabile verticalmente, una soluzione magari meno elegante delle pagine affiancate ma indubbiamente più rapida ed efficiente. Inoltre, la schermata di aggiunta di un nuovo elemento è particolarmente completa e funzionale, permettendo di scegliere non solo dai preferiti, ma anche dalla cronologia, dalle schede chiuse di recente e dalla inedita Hotlist: un indice di siti più conosciuti e utilizzati, richiamabile in forma di menu a tendina anche dalla pagina iniziale stessa, premendo sulla voce Popular Sites. Tramite tap & hold, ogni elemento potrà essere spostato e riorganizzato secondo le proprie preferenze; unica eccezione, i due link della prima riga, un app store proprietario e un portale di classifiche e punteggi sul cricket (si, avete capito bene: cricket. ??)
La pagina iniziale / nuova scheda presenta alcune migliorie al concetto di speed dial davvero notevoli: Hotlist (1), tab chiuse di recente (2), nuovi link anche dalla cronologia (3).
Popular Sites (1) per un indice dei siti più conosciuti. Tramite tap & hold possiamo riorganizzare i nostri speed dial (2). Passi per l’app store proprietario, ma è davvero il caso di proporre un portale del cricket (3), per giunta non removibile?
La navigazione a schede è particolarmente intuitiva. Oltre al popup raggiungibile premendo il pulsante centrale della toolbar inferiore, abbiamo un semplice ma potente supporto alle gesture multitouch. Uno swipe a due dita verso il basso creerà una nuova scheda; verso l’alto eliminerà quella corrente; sinistra / destra apriranno la scheda precedente / successiva. Le animazioni che accompagnano le varie operazioni sono davvero belle, professionali e ben integrate con il look & feel pulito e ordinato dell’applicazione.
La navigazione a schede multiple si può gestire tramite popup dedicato (1), ma è più piacevole tramite gesture multitouch (2 e 3: rispettivamente, cambio tab e eliminazione)
La gestione di preferiti, cronologia e download avviene tramite i due pulsanti dedicati nel menu principale. Le rispettive pagine rispecchiano la filosofia senza fronzoli del programma, e ci piace particolarmente l'importazione automatica dei preferiti del browser di sistema; viene anche fornito uno strumento di importazione / esportazione, ma prevede solo l’importazione dal browser di sistema e il backup + ripristino in locale. Interessante, nella cronologia, la funzione che ordina i siti in base alla frequenza con cui li visitiamo. La sezione dedicata ai download offre anche un file manager elementare, con funzioni di navigazione tra cartelle ed apertura dei file; faremmo volentieri a meno, invece, della “download zone”, una specie di market alternativo da cui scaricare applicazioni e giochi, ma al di fuori di Google Play.
Il menu dei bookmarks beneficia dell’importazione automatica dai preferiti di sistema. Il tool di importazione non è particolarmente versatile
Simpatica la funzione di ordinare la cronologia in base ai siti più visitati
Ottimo il file manager nella sezione downloads. Ma la “Download Zone” era proprio necessaria?
Il reparto funzioni avanzate è ben fornito, ma non del tutto completo. Abbiamo il supporto ad Adobe Flash e alla visualizzazione dei siti in formato desktop, con una modalità automatica che sceglie per conto suo quale versione (desktop, mobile, lite) caricare. Manca del tutto la modalità anonima / private browsing e, quel che è peggio, una qualsiasi funzione di sincronizzazione. L’abbiamo già detto molte volte in questi articoli, ma la comodità di avere tutti i nostri contenuti e le nostre impostazioni perfettamente sincronizzate e a disposizione su qualsiasi dispositivo è davvero impareggiabile. Al giorno d’oggi, deve esserci.
Basta un tap sulle frecce azzurre (1), ed ecco la vostra pubblicità animata - cioè, il vostro prezioso e ricco contenuto Flash (2)! 3: La modalità desktop in tutta la sua gloria. O meglio, del corriere.it

Ci possiamo tuttavia consolare con la funzione Cloud Acceleration che, come in Opera Turbo, demanda il lavoro di rendering delle pagine a un server remoto, che invia poi il contenuto “precotto” al nostro browser. I vantaggi sono i soliti: minor stress del processore e conseguente maggior durata della batteria, e consistente riduzione del volume di traffico Web, particolarmente utile durante la navigazione tramite rete cellulare (3G, HSPA, LTE...). Altrettanto noto il principale svantaggio, ovvero il maggior tempo di caricamento delle pagine; d'altra parte, i nostri dati devono percorrere un tragitto più tortuoso: noi richiediamo la pagina, la richiesta viene trasmessa al cloud server, il cloud server carica e “digerisce” i dati, e li invia poi al nostro device.
Ci mette una pezza il sistema di precaricamento dei contenuti. Mentre noi consultiamo una pagina, il servizio si preoccupa di caricare (o meglio, di far caricare al server remoto) in anticipo i link che, con maggior probabilità, andremo a cliccare.
Nella terza immagine, qui sotto, potete vedere l’immane mole di dati salvati grazie all’accelerazione cloud sul nostro Dell Streak: ben 0 kB! Non preoccupatevi, dev'essere un bug. Dalle statistiche del Sensation XE risulta un risparmio di 20 MB, che corrisponde a circa il 50% del traffico totale generato da UC Browser.

Cloud acceleration e precaricamento delle pagine. Internet a massima velocità. I risultati (3) non sembrano molto incoraggianti, ma dev’essere un bug

Opzioni e personalizzazione

Le preferenze di UC Browser sono piuttosto estese, rispetto allo standard di questa categoria di applicazioni. Possiamo gestire la qualità delle immagini, la modalità di ripristino delle schede in caso di crash / chiusura inaspettata, regolamentare il comportamento del bilanciere del volume (scrolling della pagina o addirittura passaggio alla prossima scheda), gestire il sistema di caching e cloud rendering, e molto altro. Naturalmente, non manca lo strumento per eliminare i vari dati di navigazione.
Preferenze più estese che nei concorrenti

Prestazioni e stabilità

Le nostre percezioni riguardo alla velocità di UC Browser sono del tutto discordanti rispetto a ciò che abbiamo letto tra i commenti su Google Play, e a ciò che potrebbero suggerire premi e riconoscimenti vari. A nostro avviso, i tempi di caricamento pagina sono piuttosto lunghi; specialmente sotto copertura 3G, ci capita spesso che la pagina rimanga ferma intorno al 95%, pur essendo già fruibile, per diversi minuti. L’accelerazione cloud aiuta, ma non ci porta ai livelli di Opera Turbo, o Dolphin.
Le operzioni di navigazione generale, invece, sono di ottima qualità. La fluidità è sempre ottima, anche attivando diversi contenuti Flash. La stabilità invece ci ha un po’ deluso: abbiamo avuto alcuni crash improvvisi, senza alcun messaggio di errore. A corredo, qualche piccolo bug funzionale: il menu principale non sempre registra i comandi - soprattutto il pulsante Exit, che necessita di una doppia pressione una volta su tre; la funzione di riaprire le schede dopo un crash, molto comoda di per sé, interviene anche se crash non ce ne sono stati.
Segnaliamo anche un comportamento piuttosto curioso, che può creare alcuni fastidi. UC Browser usa sempre un suo personale livello di luminosità dello schermo, senza badare a quella preimpostata dal sistema. Per default è impostata addirittura a 100%: se aprirete il browser in ambienti bui o scarsamente illuminati, le vostre retine potrebbero uscirne poco soddisfatte.

Conclusioni

UC Browser, di per sé, è un browser di buona qualità. L’interfaccia, per quanto poco personale o di tendenza, si apprezza per la semplicità e il design particolarmente intuitivo; le prestazioni non raggiungono i primi della classe, ma sono più che accettabili; manca la navigazione anonima, ma per il resto non ci si può lamentare. Il vero, grosso problema è la mancanza di un servizio di sincronizzazione multi-device e multi-piattaforma. Visto l’elevato numero di dispositivi connessi a Internet che utilizziamo tutti i giorni, è diventato una necessità primaria.

Pro e Contro

Interfaccia utente pulita e semplicePagina iniziale ben organizzataSupporto alle gesture molto efficaceUser agent desktop e Flash
Mancano navigazione anonima e, più importante, sincronizzazione multi-deviceGestione della luminosità indipendente potenzialmente fastidiosaLe performance non ci sono sembrate all’altezza delle promesse


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