
07 Dicembre 2018
Nonostante il numero dei dispositivi in aggiornamento stia (faticosamente) pian pian aumentando i dati di distribuzione Android inerenti a questo Settembre 2018 sono ancora umilianti per Pie: l'ultima versione di Android, così come il mese scorso, è tutt'oggi assente dalle statistiche di utilizzo rilasciate da Google.
Se di Android Pie non abbiamo ancora nessun numero, è possibile invece notare come a distanza di un anno dal rilascio Oreo stia continuando, seppur lentamente, a crescere, passando dall'11.4% al 13.4% della versione 8.0 e dal 3.2% al 5.8% della versione 8.1.
Nougat, nonostante un piccolo decremento di utenza (29.3% rispetto al 30.8% del mese scorso), è ancora la distribuzione Android più usata sul mercato, mentre come siamo abituati a vedere oramai da tempo Marshmallow con un 21.6% e Lollipop con un 18.3% faticano a sparire dal mercato.
Numeri decisamente importanti sono riservati anche per KitKat, con una fetta di mercato del 7.8%, mentre Jelly Bean, Ice Cream Sandwich e Gingerbread cominciano finalmente a rappresentare una fetta sempre meno rilevante.
I dati sono stati raccolti da Google 7 giorni fa, proprio mentre produttori come OnePlus e Nokia rilasciavano gli aggiornamenti per alcuni dei propri dispositivi. Speriamo quindi di vedere numeri leggermente più confortanti a partire dal mese prossimo.
Commenti
LG dopo 3 mesi ahauahah
Vergognati!!!
:D
Almeno cambia rom se possibile.
ahahhaa verissimo
Da una parte mi sembra normale, visto che la maggioranza delle persone non cambia il telefono ogni 2 anni, ma lo tiene fino a quando non crepa. Il mio Z3 con marshmallow gira ancora decentemente, (fra un po' fa cinque anni) quindi: perché dovrebbero sparire dal mercato smartphone con marshmallow o lollipop ? Se un dispositivo rimane affidabile anche dopo la fine del supporto ben venga chi se lo sa tenere.
Il problema è che piu si va avanti e piu ci sarà questa frammentazione perchè ad esempio, chi oggi ha LL o MM ha un dispositivo che, senza grosse pretese è in grado di fare tutto quello che serve ad una persona normale. Passare da un dispositivo con 2.3 a Jelly Bean era un passo notevolissimo in funzioni, fluidità ecc.
Come usabilità certamente,
ma come sviluppo, coerenza grafica, sicurezza del sistema e dello store, progresso delle app terze in contemporanea all’OS, siamo lontani anni luce
*Non è un mio pensiero quello esposto, spiegalo a coloro che la pensano stupidamente in quel modo
faccio parte di quel 3.6% con le api 21, non so se essere contento o piangere D:
Tempo 3 anni avremo almeno un 40% di pie o versioni successive già installate. Il disastro degli aggiornamenti di Google verrà colmato nel tempo.
Fatelo per lo meno rilasciare su i pixel, è stato sempre cosi, per favore non dite str0nzat3
Perché su Nougat c'era lo switch generale "mostra silenziose".. Così non le toglievi del tutto ma le potevi comunque vedere dalla lockscreen/finestra notifiche (ed il telefono non suona/vibra)
Perché prima come facevi se non togliendo del tutto le notifiche dell'app (o tramite importazione interna all'app stessa)
Rimane il fatto che fosse più comodo silenziare tutta l'app in certe occasioni e non è più possibile (se non togliendo del tutto le notifiche dell'app).
ma sparati.
Anche gli OEM hanno capito che i loro android phone li possono vendere a 1000€
ANDROID FOR SCIENCE, YOU MONSTER
Sbagliato, con il Nokia 6.1 ad esempio l'aggiornamento ad Oreo 8.1 l'ho dovuto fare obbligatoriamente via WiFi, patch di sicurezza invece ho dovuto dare esplicita conferma di download da rete dati... Quindi su android one o sei sotto wifi e ti si aggiorna altrimenti in rete dati gli aggiornamenti te li devi fare tu!
Fondamentalmente introduce nulla di nuovo, ma aggiunge limitazioni come il numero di icone di notifica o il blocco dei call recorder
E invece è proprio comodo poter silenziare solo un canale
Io manco sapevo fosse uscito
Quelle le ho saltate. Ho iniziato a usare il PC poco più di 20 anni fa e allora si usavano i floppy per trasferire i file, ma anche per installare il sistema operativo (Windows 95). I tempi dei virus e worm sui floppy, dei PC che avevano l'hard disk da 2 GB su cui potevi installare solo un gioco o due per volta (da CD), perché di più non ce ne stavano. Poi mi ricordo che all'inizio degli anni 2000 qualcuno mi regalò una delle prime chiavette USB, costava 100 euro e aveva 128 MB di spazio, per quei tempi era tantissimo! Oggi ormai non si usano quasi più neanche le chiavette, è tutto sul cloud.
Più di metà dei dispositivi hanno una versione di Android di almeno 3 anni fa..
Sono basito.
Che bello che erano le unità magneto ottiche da 120 MEGABYTES.....sembrava di stare nel futuro invece era già passato.
All'arrivo dei flashdrive, il crollo.
Anche io sono dei tempi dei floppy (bei tempi!). Mi viene in mente quando anni fa qualcuno scrisse su Twitter che per caricare l'iPhone bastava metterlo in microonde e ci fu gente che lo fece davvero.
"sul mio nessun pie"
Infatti cerco sempre di usare un linguaggio il più semplice possibile. Come il mio medico che, parlando a una signora anziana, ha detto "tubo" al posto di esofago, perché la signora non sapeva cos'era.
il disagio...
Anche io sono sempre rimasto colpito da questo aspetto.
Trovo sia agghiacciante.
Più che altro è una questione di supporto, le patch mensili(tra l’altro per molti modelli anche ritardare), non sempre garantiscono una sicurezza nell’esperienza d’uso. Chiaro che Android ha modelli straordinari, però bisogna tenerne conto.
Come no, è come andare a prostitute senza preservativo
Quello che intendo è che gli OEM dovrebbero agire solo su app aggiornabili da store e utilizzare Android stock aggiornato da Google. Sarebbe la fine della frammentazione.
Come in Windows. Non è che se Asus vuole mettere un display integrato nel touch pad (come nei nuovi modelli appena presentati all'ifa), allora bisogna cambiare la iso di win10. Quella rimane sempre uguale, il so tenuto aggiornato dai server ms e viene "semplicemente" installato un programma x gestire questo schermino
Non ho trovato differenze sostanziali tra ad esempio uno xiaomi e un moto g. Ah sì. Nello xiaomi la tendina delle notifiche era con sfondo bianco ed in alto aveva un disegno che cambiava in base al tema. Moto ha le moto action e moto display.
La modifica della tendina delle notifiche è veramente inutile. Per quanto riguarda invece le feature moto da quello che ho capito sono già presenti sotto forma di app e quindi non è necessario andare a modificare la versione stock di android
Tutto nella norma. Google aveva gia detto che con Pie la fase di rilascio sarebbe stata tra ottobre e gennaio. Invece che febbraio-aprile delle precedenti versioni
Il sistema è gia stastato riprogettato con project treble. Gli aggiornamenti sarebbero fattibili in 2 secondi.
Peccato che i produttori devo aggliungere le loro personalizzazioni
Veramente toccando solo le app si può stravolgere totalmente la grafica.
Tutto quello che si vede a schermo è un'app. Ad esempio la tendina delle notifiche, status bar e nav bar sono dentro a systemUI.apk
Allora sarà una novità delle ultime versioni,quando avevo Android quei pochi aggiornamenti che ricevevo si potevano fare solo sotto rete Wi-Fi.
Mi ha appena scritto mio cugino su Ciao IM che lo Stonex del suo amico ha ricevuto Pie giusto oggi.
Però che in passato alcuni aggiornamenti distruggevano i telefoni è vero. Ho visto S3 che da velocissimi all'inizio poi laggavano anche ad aprire la rubrica. Ma lag pesanti.
Aggiornato a pie 5gg fa. Grande OnePlus.
Certo che sì può
Quelli spariscono sempre.
La ricchezza è dei produttori che fanno i soldoni dando un supporto minimo ed abbandonando a loro stessi terminali dopo 12 mesi se non prima
Meno male che hai detto internet,perché se tu avessi detto server staresti ancora a dare spiegazioni!
Ah ah ah ah!
Quando chiedono a me la stessa cosa gli dico...o aggiorni o ti tieni quella notifica fino alla morte del telefono!
Alla fine aggiornano!
Molti non aggiornano perché non hanno il Wi-Fi visto che con la rete dati non si può.