13 Dicembre 2016
Dopo aver visto Asus protagonista con Brillo, al CES 2016 il sistema IoT di Google continua a trovare terreno fertile tra le aziende e questa volta è HARMAN ad annunciare l'utilizzo di Brillo. Al momento si tratta solo di un annuncio al quale non sono seguiti prodotti veri e propri ma l'interesse verso la piattaforma IoT Google sta crescendo e in questo CES sembrano iniziare a crearsi delle basi da cui partire, almeno tra i partner.
Ricordiamo che Brillo nasce come derivato di Android e ci offre un sistema operativo estremamente ridotto, leggero e sicuro in grado di funzionare su una vasta gamma di hardware caratterizzati da bassissime specifiche tecniche. Brillo supporta la connettività WiFi e Bluetooth Low Energy e utilizza Weave per comunicare con gli altri dispositivi Android, offrendoci un ecosistema in grado di permettere il dialogo tra Android, Brillo e il Cloud in maniera del tutto automatica.
Commenti
Certo, ma in assenza di una tale ideale alternativa l'unica che un concetto simile perlomeno lo sfiora è Google
ma anche no, ripeto la strada giusta è uno standard definito condiviso
e multipiattaforma senza marchi alle spalle, solo cosi potra svilupparsi
gia,purtroppo neascere e vivere in un monopolio non fa vedere oltre il bordo
Se se lo merita....
spero tu stia scherzando? Quindi dopo il monopolio sulla ricerca web, sui video web, sugli smartphone, sulle mappe gli diamo carta libera sui sistemi IOT?
L'unica da tenere in considerazione è sempre e solo Google, propone i migliori e sempre aperti
Iniziassero a capire che gli standard da usare sono quelli di Google.......vedere anche cose passate totalmente in sordina come gli eddystone e soprattutto il Physcal Web
Già! Ho corretto il messaggio di prima
ognuno vuole imporre il suo iot facendo solo un gran casino ,
serve uno standard
qui un esempio sul funzionamento.. nello specifico
https://www.youtube.com/watch?...
Quindi tu hai sbagliato a non sbagliare il tuo messaggio
Quando si parla di Brillo SI DEVE sbagliare
Anche HARMAN scegli Brillo per l'IoT diventanto partner Google
2x errori nel titolo ;)