Secondo quanto dichiarato dal Wall Street Journal, Google starebbe concentrando una parte delle proprie risorse per realizzare un nuovo servizio di messaggistica globale, assisitito da una speciale intelligenza artificiale che potrà dialogare con gli utenti, rispondendo in modo contestuale a domande, nella maniera più veloce e chiara possibile.

Il risultato finale potrebbe scaturire in una sorta di fusione tra Google Now on Tap, Messenger ed Hangouts, due servizi di messaggistica che non sono mai riusciti a brillare in modo particolare sul panorama Android, soprattutto quest'ultimo si vocifera possa perdere in tempi brevi il supporto ad SMS ed MMS, diventando più indipendente.

Scendendo più nel dettaglio, ad entrare in gioco sarebbero dei veri e propri "chatbot", utenti virtuali gestiti da un computer, in grado di leggere tutti i messaggi interscambiati all'interno della chat e, quando richiesto, fornire risposte veloci agli utenti. Sempre secondo il Wall Street Journal, potrebbe addirittura crearsi un vero e proprio business attorno a questo tipo di chat assistite, attraverso lo sviluppo di una API da parte di Google, per consentire agli sviluppatori di integrare le proprie chatbot in altre applicazioni, servizi, e tutto ciò che potrebbe ruotare attorno al mondo della comunicazione virtuale (qualcuno avrà già collegato l'idea ai bot di Telegram).

Per il momento non è ancora chiaro dove Google voglia spingersi con questo progetto, se andrà ad interessare applicazioni già esistenti (Hangouts in prima linea) oppure una piattaforma completamente nuova, ma c'era davvero bisogno di un servizio del genere (ammesso che si concretizzi) invece che migliorare gli attuali assistenti vocali come Google Now?

Forse dietro a tutto questo, potrebbe esserci realmente un nuovo modello di business e Telegram potrebbe aver già anticipato questa strada con i suoi bot.