
31 Maggio 2023
Intel sarà una delle protagoniste del prossimo Consumer Electronics Show dove svelerà finalmente i suoi prodotti con chip Medfield dedicati al segmento tablet e con piattaforma Android. La domanda che si sono posti in molti è se un produttore come Intel sia subito in grado di competere con produttori del calibro di Qualcomm e NVIDIA sotto l'aspetto delle prestazioni. La risposta proviene dal sito VR Zone che tramite un tablet prototipo utilizzato per i test mostra i risultati a confronto con la concorrenza.
Medfield ha fatto segnare 10.500 punti nel benchmark Caffeinemark 3, mentre il Qualcomm Snapdragon dual-core si è fermato a 8.000, Tegra 2 circa 7.500 e infine il Samsung Exynos ha chiuso i test attorno agli 8.500 punti. Fin qui sembra che il nuovo chipset Intel riesca ad ottenere ottimi risultati a confronto con le attuali piattaforme, quello che viene da chiedersi è se sarà pronto per scontrarsi con l'ormai imminente Tegra 3 e con i prossimi chip Qualcomm in uscita durante la prima parte del prossimo anno.
Le carte in tavola per essere un ottimo punto di partenza ci sono tutte, quello che attualmente non convince sono i consumi giudicati troppo alti sul tablet di riferimento testato dalla redazione: 2,6 W in assenza di carico di lavoro (che salgono a 3,6 W in riproduzione video in HD) sono troppi se paragonati ai soli 2 W del Tegra 3 a pieno utilizzo, vedremo comunque nei prossimi mesi se anche questo aspetto verrà colmato prima del lancio ufficiale previsto durante il corso del 2012.
Commenti
il tegra3 ha una notevole potenza di calcolo grazie alla sua configurazione quad A9 oltre ad avere consumi minimi(tipico delle soluzioni arm) ed una gpu geforce ULP quindi qualita indiscussa...insomma l'atom E600 medfield avra un bel rivale tosto con cui confrontarsi....vedremo....
sono architetture diverse, quindi come minimo deve fare quello che sta facendo, quindi supportare ARM e x86.
Una volta supportate le istruzioni ARM (fissando la specifica) ed il piú "flessibile" (ma pesante) x86, potrebbe stilare una lista dei processori con compatibilitá 100%, ma per ora non puó fare altro che quello che sta facendo.
Il problema della frammentazione non é dettato dal processore (o meglio, solo in parte, ed una parte minima), ma a tutto il resto di specifiche (schermo, risoluzione, ram, supporto sd, sensori, ecc.).
Avendo un'hardware cosí eterogeneo e requisiti hw lassi, obbliga tutti gli sviluppatori a realizzare uno sforzo extra.
tutti questi processori porteranno solo ad una maggiore frammentazione!!!
google dovrebbe dettare le regole di basi, cosi che ogni processore si compatibile con un'altro! e quindi se si sviluppa un app per un determinato processore, dovrebbe essere compatibile anche per un'altro!!!