I migliori launcher per Android

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Espier Launcher

Introduzione

Android vs. iOS, Google vs. Apple, open vs closed. La diatriba per antonomasia dell'Internet di inizio millennio imperversa tanto su forum specializzati quanto sui più popolari social network, senza tregua. Riusciremo mai a decretare un vincitore assoluto? Improbabile, ma agli utenti Android va riconosciuto un innegabile vantaggio: possono avere, grazie ad Espier Launcher, iOS 5 sul proprio device - se non tutto, almeno l'interfaccia principale.

Dati tecnici

Espier Launcher è una home replacement app gratuita per android 2.2+, sviluppata dal team cinese Espier Studio. Supporta anche l'ormai vetusto 2.1 Eclair, attraverso un download separato. Le dimensioni del download, poco più di 5 MB, sono piuttosto imponenti se paragonate ai circa 2 MB di ADWlauncher EX o LauncherPro, ma giustificate dall’ammontare di grafica aggiuntiva integrata nel pacchetto. Una volta installato e configurato utilizza tra i 6 e gli 8 MB di spazio disponibile sul dispositivo, una richiesta tutto sommato accettabile anche per telefoni meno recenti. Non necessita di eseguire processi o servizi in background. La traduzione in Italiano è discreta, tutto sommato comprensibile nonostante qualche strafalcione e qualche voce poco chiara.
1: Dimensioni del download accettabili 2: Permessi e autorizzazioni 3: Traduzione in Italiano così così

Setup iniziale e prime impressioni

Al primo avvio ci viene proposta una serie di 4 schermate introduttive che servono da guida rapida. Anche se è vero che il launcher di per sè è molto intuitivo e le immagini sono sufficientemente eloquenti, le didascalie sono solo in cinese e inglese, per giunta stentato. Il resto dell’app, comunque, è tradotto in italiano, e anche se alcune frasi suonano un po’ fuori luogo, non ci si può lamentare.
La guida introduttiva è solo in inglese e cinese, ma il sistema è molto facile. "It's that simple", per dirla con le parole di Steve Jobs.
Una volta avviato, Espier Launcher è in tutto e per tutto identico alla homescreen di iPhone: dalle icone delle app ordinate nella classica griglia 4x4 alla dock in basso con le 4 app preferite, passando addirittura per la pagina di ricerca Spotlight e l'immagine di sfondo predefinita, tutto ricorda - o meglio ricopia - il fortunato smartphone di Cupertino. Addirittura, molte icone delle app più comuni, come ad esempio Email e Youtube, sono state sostituite in favore delle versioni proposte da Apple, certe volte creando delle forzature discutibili: una su tutte, l'icona dell'App Store che rimpiazza quella di Google Play.
Espier Launcher: User Experience Apple sui telefoni Android. Ma almeno l'icona del Play Store potevano lasciarla!
Alcune icone inoltre, come ad esempio Telefono, Messaggi e Rubrica, non si limitano semplicemente ad aprire i rispettivi programmi preinstallati, ma sono in grado di riconoscere se ci sono più programmi preposti e chiedono quale avviare. Piccoli accorgimenti come questi mettono in evidenza l’impegno e l’attenzione degli sviluppatori per i dettagli, contribuendo ad innalzare la qualità globale del progetto.
Rimpiazzare tutte le icone, tuttavia, sarebbe un lavoro improponibile, e le icone predefinite dei programmi Android non rispettano i dettami stilistici di Cupertino; l'Espier Studio escogita una soluzione molto elegante, associando una sorta di "icona di sfondo" alle icone originali (immagine in centro, qui sotto). La combinazione delle due icone uniforma il look della homescreen in maniera molto efficace e con poco sforzo.
Tra le altre finezze, presenti la classica icona dinamica del calendario (immagine a sinistra, prima icona in basso sulla dock), che visualizza la data corrente, e il pratico sistema di notifiche, con il tondino rosso sull’angolo in alto a destra dell’icona che conteggia chiamate perse e sms non letti. Peccato per il mancato supporto delle notifiche a Gmail, ma è un problema comune a tutti i launcher, e va imputato a Google e a delle scelte di sviluppo piuttosto curiose in merito al suo client email.
1: icone made in Apple 2: lo sfondo aggiuntivo delle icone armonizza l’interfaccia. 3: notifiche proprio come su iOS!

Funzionalità e interfaccia

Imparare ad utilizzare il launcher è questione di pochi minuti, secondi per chi ha già avuto un iPhone: prevedibilmente, anche sotto il punto di vista funzionale ci troviamo davanti a una copia esatta di iOS 5.
Toccando e tenendo premuta un’icona per più di 3 secondi si attiva la modalità modifica, con tanto di effetto “traballante” sulle icone: da qui è possibile trascinare le icone per riordinarle secondo le proprie preferenze, organizzarle in cartelle trascinandole una sull’altra (presente, come nell’originale Apple, la limitazione a 12 voci per cartella), e anche disinstallare le app toccando sul tondino nero in alto a sinistra nella rispettiva icona. Per uscire dalla modalità modifica sarà sufficiente premere il tasto Indietro del telefono.
1: Swipe laterale per cambiare schermata 2: Tap & hold per entrare in modalità modifica 3: Trascinare le icone per riarrangiarle
Non tutto, però, è solo una copia dell’OS di Apple. Espier Launcher ci propone alcune feature aggiuntive davvero interessanti che senza dubbio farebbero felice più di un utente iPhone.
La pagina dei widget, aggiunta a grande richiesta negli ultimi tempi, mette a disposizione all’utente una schermata dedicata (griglia classica 4x4 non modificabile, ma scrollabile verticalmente anche oltre le 20 righe) in cui raccogliere i widget preferiti. Qualche bug di troppo, soprattutto quando si cerca di organizzare la pagina secondo le proprie prefenze, rovina un po’ l’esperienza d’uso. In generale è consigliabile, almeno per il momento, modificare il layout il meno possibile.
1: La pagina dedicata dei widget 2: Scrollabile verticalmente 3: Anche qui presente una modalità modifica
Grazie alle Scorciatoie inoltre, raggiungibili premendo il tasto menu del nostro device e scegliendo poi Aggiungi, possiamo personalizzare la nostra homescreen aggiungendo collegamenti rapidi a contatti, bookmark, playlist e quant’altro. Una feature che si da quasi per scontata su Android, una novità molto gradita su iOS!
Le Scorciatoie su iOS: molto utili!
Viene infine riproposto il menu multitasking, che però, invece che tramite doppio tap sul pulsante centrale, viene richiamato tramite un più semplice swipe dal fondo verso l'alto.
Per qualche strano motivo questa soluzione è stata preferita all’elenco di programmi in esecuzione presente nelle vecchie versioni del launcher, un’idea forse più utile rispetto a un mero elenco di azioni recenti. Soprattutto la possibilità di terminare i programmi direttamente dal menu era parecchio comoda. Difficile comprendere il motivo di questa scelta.
Swipando a sinistra sono presenti invece alcuni interruttori rapidi (terza immagine qui sotto), come Wi-Fi e Bluetooth, che è comodo avere sempre sotto mano.
Il menu multitasking rivisto in salsa Android: app recenti e switch rapidi

Prestazioni e stabilità

Anche inserendo molte icone e molti widget, l’operazione di scrolling tra una schermata e l’altra risulta sempre fluida a sufficienza, anche su telefoni meno potenti; bene anche le animazioni di apertura / chiusura cartelle. Qualche scatto ogni tanto, tuttavia, va segnalato, soprattutto nei primi momenti dopo l’accensione dello schermo del telefono.
Detto questo, la fluidità dell’interfaccia di un iPhone 4s è visibilmente migliore; il sospetto però è che la differenza sia da imputarsi più all’architettura del sistema Android che a un lavoro di programmazione scadente - dato che viene confermato dall’ottima stabilità del launcher, davvero a prova di crash.
L’unico bug serio rilevato e riproducibile accade se l’app di Google “Kit Auto” è in esecuzione mentre appaiono nuove notifiche. È opportuno cancellare queste notifiche prima che Kit Auto venga chiuso, altrimenti inspiegabilmente Espier Launcher entrerà in un fastidioso crash loop e non ripartirà finché, in qualche modo, le notifiche non verranno eliminate.
Comunque, l’app viene aggiornata piuttosto regolarmente con continui bug fix e ottimizzazioni del codice, per cui è lecito aspettarsi un lento ma graduale miglioramento delle già buone prestazioni.

Opzioni e personalizzazione

Allineandosi perfettamente con l’ideologia di Cupertino, il launcher non lascia molto spazio alle personalizzazioni. L’unica libertà concessa riguarda la modifica dello sfondo, che include il supporto ai live wallpaper ma non agli sfondi panoramici. Il menu delle impostazioni permette principalmente di disattivare funzioni accessorie a vantaggio delle prestazioni, utile per i telefoni meno veloci.
Poche possibilità di personalizzazione, in pieno stile Apple
Sono anche presenti due opzioni per nascondere o proteggere l’accesso a determinate applicazioni. Nessuna delle due, però, sembra funzionare: scegliendone una viene caricato un elenco di applicazioni non scrollabile, e non è possibile scegliere nessuna applicazione.
In realtà il programma sta semplicemente richiedendo una password per accedere ad un’area protetta: premendo il pulsante “off” in basso a destra (foto 1) diventa possibile impostare una password (foto 2 e 3). L’elenco di applicazioni risulterà finalmente scrollabile e sarà possibile scegliere le app da nascondere o proteggere.
Accesso Applicazioni

Conclusioni

È giovane e c’è ancora molta strada da fare, ma Espier Launcher è già un software solido, che sa combinare prestazioni di buon livello con una stabilità ben più che sufficiente per l’uso quotidiano. La semplicità di utilizzo made in Apple è una garanzia, e viene qui ulteriormente arricchita da due grandi cavalli di battaglia di Android: i widget e gli shortcut.
Sicuramente i fan più intransigenti di entrambe le Case storceranno il naso di fronte a un progetto di questo tipo, e alcune forzature, come la già citata icona dell’app store, andrebbero effettivamente rivedute e corrette; tuttavia, i molti commenti positivi e le alte valutazioni ricevute su Google Play sembrano dare ragione all’Espier Studio.

Pro e Contro

Fluido e performante anche su smartphone di fascia mediobassaGrafica piacevole e semplicità d’uso in stile Apple, più la grande flessibilità di AndroidStabile a sufficienza per l’utilizzo quotidianoLavoro di porting meticoloso e curato nei dettagli, il migliore nel suo genere
Pagina dei widget ancora un po’ instabileSporadiche lacune nella traduzioneAlcune riproduzioni troppo fedeli, dai gusti discutibiliLa ricerca Google integrata nei telefoni Android è più performante della copia di Spotlight Search


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