16 Febbraio 2017
Uno sviluppatore Google ha pubblicato il primo esempio di WebAPK, la nuova concezione di applicazioni secondo Google che permetteranno di essere installate più velocemente e possiederanno tutte le principali caratteristiche delle classiche app.
I WebAPK vengono identificati come progressive web applications o, come erano state presentate da Big G al I/O 2016, Android Instant Apps, e consentono di essere scaricare gradualmente in base alla porzione di applicazione necessaria per eseguire una specifica funzione. Il funzionamento esatto non è del tutto chiaro ma, Google afferma che:
L'utente può costruire gradualmente un rapporto con l'applicazione nel corso del tempo, permettendole di essere sempre più funzionale.
Si tratta di una tecnologia interessante che permetterà di sfruttare una quantità di memoria ridotta per ciascuna applicazione permettendo potenzialmente di installarne un numero maggiore. Se siete curiosi di capire meglio il loro funzionamento, potete scaricare la WebAPK demo utilizzabile con Google Dev.
Basterà consentire l'installazione da origini sconosciute, tramite il pannello di sicurezza Android, poi andare nella pagina chrome://flags ed attivare la funzione aggiungi a schermata home migliorata. Fatto ciò, dovrete aprire Chrome Dev, cliccare su questo URL demo e aspettare l'apertura della finestra che avvierà il download dell'app chiamata Short Train. La procedura d'installazione sarà la classica utilizzata per qualunque altro programma del Google Play Store e si concluderà con l'inserimento dell'icona nella home screen.
La demo non farà altro che mostrarvi la stessa pagina dalla quale la avete scaricata ma, i più esperti, potranno trovare al suo interno anche un generatore di Web Manifest.
Commenti
il cloud non è alimentato dalle nuvole eh :D
Le app in node saranno uwp. Comunque, i bot non escludono le uwp. Pensa ai social, alle app che usano foto e video, giochi ecc non possono essere sostituiti
E tutto lo sbattimento per le UA?
Si sulla convenienza di sviluppare un'app unica non si discute, almeno in certi contesti/utilizzi. Il problema e' che, ad oggi, le prestazioni lasciano un po' a desiderare se si vogliono funzionalita' avanzate. Ma IMH
Lo so benissimo come funziona. :) mi sono già corretto.
scherzo, immagino che la implementeranno ad hoc per funzionare meglio, però a questo punto, occupare spazio con la cache e occuparlo con una app da pochi mb non ci vedo tutta questa utilità, boh... non capisco
Beh si diciamo che hai ragione.. Però se conti che già di per sè il browser è una delle applicazioni più pesanti lato sia mobile che desktop, ci vai ad affiancare una Facebook o una Messenger piuttosto che un'altra app pesante, ecco che i telefoni (ma anche alcuni PC) vanno 'in pappa' sulla memoria :) .. Giustamente tu hai fatto notare il problema del Java ma credo che piuttosto che fare 4 app per 4 sistemi diversi fatte bene e dunque uno grande uso di risorse, allo sviluppatore convenga farne una buona e leggera tutto qua!!
Nessun programmatore esistente programma in linguaggio macchina, è il compilatore che provvede a farlo...
Ad esempio per iOS programmi in Objective C, dopodichè compili ed il risultato è un'app in linguaggio macchina.
Per Android invece viene creato un bytecode che viene poi ricompilato una seconda volta dall'ART, ma male (Google sta lavorando per ottimizzare quest'ultimo passaggio, ma al momento sta utilizzando ancora la compilazione Quick, che di fatto ha quasi le stesse prestazioni della vecchia Dalvik VM)
E anche la memoria, i terminali da 50 euro hanno 4GB di memoria......insomma per quale motivo si dovrebbe migrare ad un concetto del genere sia nei mercati emergenti sia in quelli maturi?
Nei mercati maturi serve comunque un hw "notevole" per sostenere i display 3/4k l'audio hd, l 'acquisizione di video 4k e foto in alta risoluzione, quindi perché non usare direttamente quell'hw e demandare le elaborazioni a strutture per il cloud???
Nel terzo mondo dove le connessioni ad internet sono molto costose o addirittura la copertura è scarsa si ha un minimo guadagno sul consumo di dati e in occupazione della memoria ma oltre ciò...... credo che l'elettronica si muoverà così in fretta da aumentare le caratteristiche della fascia bassa dei terminali al punto di mettere in discussione questo nuovo sistema
Guarda che il cloud è una serie di calcolatori distribuiti che consumano l'energia di una centrale nucleare ognuno.....
Semmai questo aumenta il consumo di infrastrutture...rete intasata da richieste che oggi sono soddisfatte dall'hw che hai in mano, aumento della dimensione dei consumi e delle energie termiche da dissipare dei data/computing Center....
intendevo il concetto generale di cache, non quella del browser
sotto questo aspetto esistono già siti ottimizzati per smartphone, se uso trivago o booking o youtube una volta all'anno la uso dal sito ovviamente, dipende cosa si intende per webapp
è quella cosa che ti fa vedere cosa hai aperto 1 ora prima ma con la quale non puoi interagire :)
AAHAHAHAHHAHAHAAHAHAAHAHAHAHAHAHHAHAHA
Quel bot doveva vincere il contest di telegram
stanno puntando già più avanti, sui bot e sulle app in node.js che diventerà il top nei prossimi anni
credo che l'utilizzo pratico a cui tutti pensiamo sia che finalmente quando installi un app in versione GRATUITA con funzionalità limitate......finalmente occuperai solo lo spazio delle funzionalità effettivamente disponibili e non le centinaia di MByte di funzioni che sarebbero attivate solo in caso di acquisto della licenza premium
Nomina admin stocazzo
Ahahahahh ci avrei scommesso
Certo che si, altrimenti se avessi l'intera app off line dove sarebbe il risparmio di spazio?
Credo di aver interpretato male il discorso di prima.
Penso che Antsm90 intendesse che le app Android non sono prestanti come su iOS e W10M perché non sono eseguite in codice nativo ma in bytecode. E non che sono scritte (ovviamente) in linguaggio macchina. Errore mio! :)
quindi saranno app modulari, nel senso che si potranno scaricare solo le funzioni di proprio interesse? l'importante è che per funzionare non richiedano per forza una connessione dati
Il mio commento originario era riferito al fatto che secondo me le web app "classiche" sono piu' interessanti di questa idea, proprio perche' si elimina (in parte) il problema della compatibilita': basta un generico browser ed una connessione per essere operativo, qualunque dispositivo/OS tu stia usando. Anche questo approccio ha i suoi problemi, pero' mi sembra migliore...
Non è un controsenso dire che diminuire l'uso di infrastrutture è progresso, e poi dire che il Cloud è il futuro? Per come la vedo io, il Cloud è la massima espressione di "infrastruttura ovunque".
Tutte le applicazioni compilate sono, di fatto, in linguaggio macchina. Il compilatore fa esattamente quello :D
l'articolo lasciava intendere che fosse necessario google chrome
Ti sfido a trovare qualcuno che crei le app in linguaggio macchina! :D
Semmai, iOS e W10Mobile sono più performanti perché non usano una JVM...
Dipende quali sono le funzioni che ti servono. Sul lato prestazioni sono in parte d'accordo, ma si sta migliorando ed e' la direzione migliore secondo me.
Per la difficolta' non vedo differenze, anzi in realta' stai scrivendo codice utilizzabile su una moltitudine di dispositivi, mentre ora sei costretto a fare dei porting da un sistema all'altro (o riscrivere tutto da zero). Certo, bisogna avere qualche accortezza...
Banalizzando al massimo sono una pagina web raggiungibile da qualsiasi browser. L'unico vincolo e' utilizzare un browser recente ed aggiornato, ma credo sia una cosa che tutti hanno.
queste webapp non funzionano solo con chrome installato?
Il fog è il futuro!
Non capisco il problema, ci sono diversi browser anche open, vedi Firefox ad esempio. Se uno vuole per forza Chrome non puo' scaricarsi ed installare l'apk senza Play Services?
Diciamo che qualcosa si muove ma siamo all'inizio
Direi anche il presente
Peccato che sei costretto a usare chrome che non è opensource quindi chi non vuole le gapps ma solo Android puro non può avere quelle app
Funziona ovunque in informatica significa "Pesante pachiderma con diverse limitazioni che gira male ovunque e nemmeno allo stesso modo".
Per le web app il discorso è lo stesso, gira su ogni browser, ma è di una lentezza esasperante, non puoi utilizzare funzioni avanzate (che di solito sono intrinseche del sistema operativo) e programmarle non è affatto più semplice (lo stesso codice su di un browser girerà bene ed in modo perfetto, sull'altro uscirà fuori una roba inguardabile in cui non va nulla...)
Sinceramente spero non si arrivi mai a quel punto, che già il fatto che Android non sia in linguaggio macchina mi fa un po' storcere il naso (non a caso le prestazioni su iOS e WP sono sempre migliori a parità di hardware), se poi si mettono a farle anche in JS e HTML5 è la fine
Il futuro sono i bot.
nei mercati del terzo mondo non manca la memoria, ma la connessione ad internet
la cache cos'è?
Dipende dall'uso dell'app. Se è un servizio che richiederebbe comunque internet, o se la usi poco, o se non è essenziale e anche puoi aspetare la connsessione, o.... Per dire, un servizio streaming senza connessione?
Penso che volesse dire che non necessariamente le app "tradizionali" spariranno: potrai avere app installate e app web a seconda della tipologia e di quello che devono fare.
Leggerezza piu' o meno..! Quando inizi a fare uso massivo di JS, tanto per fare un esempio, alcuni browser vanno un po' in difficolta', sopratutto sui dispositivi di fascia piu' bassa.
Devi ottimizzare molto il codice se vuoi qualcosa di leggero e veloce, altrimenti il rischio e' di ritrovarti con un'app lenta e scattosa che l'utente abbandona dopo 10 minuti per esasperazione :D
se devo in ogni caso installare una app tradizionale che senso ha?
tra l'altro le notifiche vengono inviate attraverso un browser......non ha senso effettivamente.
Dovrebbero pensarci seriamente su Windows Mobile, per limitare il gap delle app
Un tipo di app non escluderebbe l'altra...
di contro se ti trovi senza collegamento internet sei fregato
decisamente d'accordo..niente è più funzionale di una webapp che non porta limitazioni in base al sistema ospitante, dato che girano su browser!..senza contare la leggerezza della stessa, l'aggiornabilità, etc etc.. Ubuntu Touch usa webapp ad esempio, per gli OS alternativi sarebbe UNA MANNA..forse è proprio per questo che non verranno prese in considerazione per un bel pò, altrimenti si perderà lato OS e dai guadagni IN APP
IMHO sono molto piu' interessanti le web app native da far girare in un browser. Una sola app che funziona ovunque e nessuna necessita' di avere store ed OS unificati: basta un browser compatibile ed una connessione ad internet.
Se in futuro riuscissimo a diminuire l'uso di infrastrutture e di componenti, allora si che sarebbe progresso.
Il Cloud è il futuro, anche per l'ecosostenibilitá
Sì, mi pare effettivamente una esagerazione. Nei mercati in cui i dati sono una risorsa preziosa (e non c'è il wifi) è però utile.