01 Ottobre 2020
La notizia è iniziata a circolare attraverso la community di XDA a partire dal mese di Dicembre, quando Xiaomi comunicò attraverso un post sul forum, di essere intenzionata a bloccare il bootloader di alcuni dei suoi dispositivi iniziando con Redmi Note 3, Mi 4c e Mi Note Pro, preoccupando non poco utenti e futuri acquirenti che da sempre hanno riconosciuto a Xiaomi, la massima espressione di libertà quando si tratta di modding e personalizzazione.
Hi MIUIers,
We’ve locked bootloader for Redmi Note 3 since its launching in order to protect user data safety. As we said before, we’ll be making the same change for other Mi devices gradually. Now, the list will include Mi 4c and Mi Note Pro also.
Il comunicato non ha lasciato spazio a dubbi ed attraverso un aggiornamento OTA è stato bloccato il bootloader, ma secondo quanto riportato dalla stessa azienda, questo non deve essere visto come un ostacolo, quanto piuttosto un passo in avanti per garantire maggior sicurezza nel software proprietario ed impedire a rivenditori e programmatori di terze parti, di poter installare malware o bloatware prima che il dispositivo raggiunga le mani dell'utente finale.
Xiaomi ha cercato di calmare la situazione rassicurando gli utenti che sarà comunque possibile sbloccare il bootloader, richiedendo direttamente all'azienda un codice di sblocco tramite SMS, che potrà essere fornito in tempi che varieranno dai 3 ai 21 giorni. Come se non bastasse l'utente dovrà motivare il perchè di questa richiesta, dopodichè Xiaomi deciderà o meno di inviare il codice.
La procedura non è dunque così semplice, lo strumento di sblocco è localizzato esclusivamente in lingua cinese (anche se l'inglese dovrebbe esserci tramite mod) inoltre, per cercare di diminuire le liste d'attesa che si potrebbero creare, Xiaomi premierebbe gli utenti del forum ufficiale di grado Diamond o superiore, inviando il tool di sblocco senza alcuna attesa, un trattamento di favore che avrebbe gettato ulteriore benzina sul fuoco da parte di tutta la community.
Per concludere, i primi utenti che avrebbero ricevuto l'aggiornamento OTA contenente il bootloader bloccato, al riavvio del termiale dopo il completamento della procedura, avrebbero segnalato l’entrata in bootloop del proprio dispositivo, un problema risolvibile soltanto sbloccando il bootloader per installare una build diversa o provare una ROM personalizzata.
Per il momento sembrerebbero esserci dunque, più malcontento che altro con questa scelta da parte di Xiaomi, vedremo in futuro come si evolverà la situazione.
Commenti
Diventeresti il mio supereroe... :-D
Ho messo un "fan" di troppo.
Cosa c'entra la pappa pronta con il fanboismo?? E certo, più la pappa è pronta migliore è il servizio!!
Bene tu non vedi motivi di criticare, io sì. Fine! Non sto qui a dirti che devi attaccarla pure tu.
Quali paranoie?
Qui non si parla di un servizio!! Si parla di una complicazione inutile per fare un qualcosa che prima era molto più semplice. Che sia una barzelletta o meno mi importa meno di zero, c'è gente che non vive di "attacchi" alla propria azienda del cuore o meno, semplicemente vede un modo di fare e lo commenta in modo positivo o negativo, senza farsi paranoie sul quanto sta attaccando bene o male l'azienda in questione, queste sono robe per voi fanbimbi.
È tua libera scelta: ognuno acquista ciò che vuole.
Se vedo una pratica che non mi piace non posso dirlo?!? A me chiunque ti obblighi a far qualcosa di non necessario sta sulle balle! A prescindere da tutto. Non vi siete lamentati, buon per voi! Altri si lamenteranno invece. Io e mai avessi potuto prendere in considerazione uno xiaomi, ora manco se mi pagano per averlo!
Ma se non ce l'hai e non sai come funzionano le cose nella comunità MIUI, allora che parli a fare? Per la regola che "haters gonna hate"?
Tutto 'sto casino che hai fatto a che è servito? IO da utente Xiaomi non mi lamento, ho sentito pure alcuni conoscenti che hanno già dovuto richiedere lo sblocco e sono tutti soddisfatti: tutto liscio come l'olio.
Non lo ho e mai mi interessera. Il punto è che i forum si possono consultare anche senza registrarsi. Qualsiasi obbligo è una complicazione, e a me onestamente non piace.
Il fatto è che lì chi vende il telefono non ha motivo di aprirlo, per cui il codice di sblocco nella confezione va bene lo stesso invece che sta tiritera.
semmai ne comprerò uno ti giuro che userò uno di quelle qui sopra.. (l'ultima probabilmente)
"Lì" la faccenda è ben più importante che quella di noi 4 smanettoni: vendere smartphone con bootloader sbloccato permette a chiunque di potersi intrufolare con un malware, richiedere permessi di Admin e rubarti dati sensibili (soprattutto perché "lì", ma anche qui, lo smercio di dati sensibili è un gran bel business, aggiungi a ciò che la Cina è strapiena di store alternativi di dubbia qualità, i malware sono sempre dietro l'angolo ad aspettare).
Giusto per intenderci: giusto poche ore fa Xiaomi stessa ha dichiarato apertamente che il blocco del bootloader è stata una decisione dettata dalla sicurezza dei dati degli utenti.
Infine, quel che tu vedi pessimo per me è invece un'idea ottima: avere uno Xiaomi e non fruire del suo forum, dove si trovano TUTTI gli strumenti utili per fruire appieno del proprio smartphone, è come avere un pass gratuito senza limiti per un bordello e decidere invece di andare a cercare sesso nel pieno del deserto. Comprare Xiaomi e iscriversi al suo forum sono sempre state 2 cose strettamente correlate.
Chi parla come te o non ha mai avuto uno Xiaomi, oppure se ne ha uno lo utilizza al 30% delle sue potenzialità.
Il problema non sono le importazioni, chi lo compra qui o è un minimo capace o fa una cagata! Lì invece non hanno motivo di trovarlo "aperto".
No, sarebbe quella l'enorme ca**ata: se i rivenditori che installano malware e bloatware aprono la confezione per "personalizzare" lo smartphone (quante volte vi è arrivato un prodotto import non più sigillato, perché il rivenditore deve fare "controlli qualità"?), cosa vieterebbe loro di leggere il manuale di istruzioni?
ben venga la sicurezza, purtroppo con android si trova il tipo sbagliato di "libertà"
A me pare un enorme caxxata quella della richiesta... mettessero il necessario per sbloccarlo direttamente nel manuale di istruzioni!!
Le google apps sono più difficili da installare sulla MIUI rispetto alle più diffuse CM sulla scena del modding
"sono uno sviluppatore"
"sono uno sviluppatore e voglio installare una custom recovery"
"sono uno sviluppatore e voglio installare un kernel custom"
"sono uno che ha pagato il telefono e ci vuol fare quel che gli pare"
"sono un utente di HDblog e voglio dimostrare ai bimbimink1a keekeisteriche che mi rilascerete il codice di sblocco del mio xiami"
ovviamente io con il modding dei dispositivi xiaomi per il 99% degli acquirenti mi riferivo all'installazione della rom in versione italiana!!..
Ho visto che zuk z1 ha tanto supporto community... anche io moddo dal primo giorno che posseggo un telefono e quello zuk mi alletta molto
gli xiaomi hanno il root attivabile tramite app... non serve il bootloader sbloccato
credo invece che se comprerò uno xiaomi sarà per la MIUI, a parte il flash della rom in italiano o del pacchetto lingua italiana non modderei tantissimo; discorso diverso per il mi pad 2... lo comprerò solo quando lo modificheranno dandomi il dual boot
scusa ma non ho capito cosa c'entra il blocco del bootloader con quanto ho risposto io... lui chiedeva se c'erano le google apps!
Ahimè la situazione di stallo credo che ormai sia nata dal 2014... Ormai bisogna aspettare che il mercato degli smartphone assuma un altro aspetto... Che ovviamente non saremo mai noi consumatori a dettare ma le aziende produttrici...
il modding interessa a 1/2% degli acquirenti se parliamo degli smartphone in generale ma se andiamo a vedere gli acquirenti di smartphone xiaomi in italia allora credo che siamo intorno al 99%...
... e aggiungi che del modding si interessa un 1/2% scarso degli acquirenti di un cellulare (ovvero: notizia per pochi intimi, giusto perchè era su androidpolice e su altri siti... viva google translate!) ..
Non esattamente,leggi bene l'articolo perchè stando ad esso il blocco del bootloader sarà applicato tramite OTA/sin dalla "creazione" del dispotivo su Xiaomi Redmi Note 3,Mi4c e Mi Note Pro
Sarà minore? Sarete meno motivati? Si, le mezze pippe saranno meno motivate, che però comunque non sviluppavano nulla. Quelli bravi che poi sono quelli che fanno le rom e moddano e compilano i kernel ci saranno comunque. Come se finora la gente acquistasse Xiaomi piuttosto che i soliti brand perchè il bootloader era sbloccato... ...il 90% di chi lo ha comprato non sapeva di avere il bootloader sbloccato fino a che non ha letto questa notizia.
Ragione plausibile: "sono uno sviluppatore e ho bisogno dei permessi di root".
ah ok, meno preoccupato allora. Mi piace il rapporto qualità/prezzo. Sempre seguita fin dall'inizi questa azienda. A questo punto mi sta frenando un pò la cifra: 180 e passa con spedizione..però mi sa che molto meglio in giro non c'è. E la miui mi piace molto.
Non sono sicuro, la decisione è tutta di xiaomi, dell'articolo si legge che va comunicata una ragione plausibile e loro decidono di conseguenza, ammesso pure che al secondo tentativo ti vada bene ci passa minimo un mese di attesa, inoltre la precedenza va agli utenti diamond del forum, come dire, cinesi DOC.
Non ho mai detto che non siano capaci ma semplicemente meno motivati, siccome anche la potenziali diffusione di tali device sarà minore (al suo interno).
Se si sanno usare sono ottimi telefoni
Quindi ben venga un bootloader che non viene sbloccato dal rivenditore, no?
Mapperfavore: la community è quella che mette lollipop sull HD2, ricompila kernel a manetta, non sono 4 BM che non sanno usare adb.
Bah, bazzecole... L'app la modderanno in inglese dopo 2 giorni nel forum, come succcede per l'app della mi band.
La motivazione è una banalità, il tempo di attesa di 3gg pure (nessuno modda "con urgenza", solo quelli che poi brikkano).
Se poi uno non sa sbloccare un bootloader (che è questione di 3 comandi su adb) allora è bene che non si metta nemmeno a flashare recovery...
scusate non me ne intendo di queste cose, ma non sarebbe possibile semplicemente riportare il telefono alle impostazioni originali?
nono, quella parte andava urlata ;)
Se fossi in te mi fiderei meni della stessa xiaomi,dato,che in passato ha avuto qualche rogna,con malware,ecc(ti ricordi il caso del mi3?)....i produttori cinesi lo fanno tutti purtroppo....ti faccio un esempio,ho un Tablet lenovo,comprato in una catena importante,quindi regolarmente in vendita in Italia...be,nella app per leggere i libri era presente un bel malware,che ho rimosso,figuriamoci im Device non destinati hai mercati europei....detto questo diciamo che c'è da fare attenzione,riguardo lo sblocco la procedura è semplice,quindi chi vuole farlo lo fa senza problemi
In minuscolo, per favore, in minuscolo!
Non ho mai provato ma da quello che si legge sembra non proprio semplice o immediato però
SMS con motivazione, da 3 a 21 giorn1, app in cinese ecc ecc
in germania ci sono stati dei casi con malware su mi4c,quindi appena comprato un bel flash e consigliabile cosi avrai anche ota e lingua italiana
sto parlando del blocco riattivazione, il contatore knox non ha nulla a che vedere con il bootloader
L'ignoranza qua si carica con la pala meccanica eh...
Anche col bootloader bloccato (ed è bloccato da praticamente tutti i cell in commercio di tutte le marche) NON SI PUO' SOLAMENTE INSTALLARE UN KERNEL MODIFICATO, TUTTO IL RESTO DEL MODDING E' CMQ FATTIBILE.
infatti non tutti gli utenti che acquistano uno xiaomi, sa fare anche il mod o mettere altre rom :/ perciò è costretto a tenersi tutta quella me*da e poi da la colpa al produttore :/ non sapendo che è il rivenditore a mettere dentro al cell tutta quella robaccia ...
il fatto è che molti che hanno comprato Xiaomi si sono trovati con davvero tanta me*da al limite del malware e dello spam molto dubbio (in questi giorni stavo scegliendo un low di gamma ma di buona qualità e con un hardware decente, su amazon stavo anche guardando uno Xiaomi e c'erano molte recensioni negative per queste cose)
beh chi va di mod ne è consapevole ;)
si , cosi si brucia il fusibile di Knox e addio garanzia ;)
Paragonare un bootloader bloccato (e sbloccabile con l'aiuto dello stesso produttore) alla politica Apple è da persone in malafede.
Una cosa del genere di sicuro abbaserà l'appeal di questi terminali per la community, è inevitabile.
Ma il mio non era un discorso riferito solo a Xiaomi, ormai ogni produttore sta cercando di limitare il modding il più possibile, e in tanti casi XDA non può fare nulla se il produttore non collabora (emblematico il caso del G3)
Per il singolo proprietario sarà comunque semplice, la procedura è fatta per evitare che "certa gente" sblocchi centinaia di device per poi moddarli e rivenderli...