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Pixel C: da Chrome OS "touch" ad Android Marshmallow per un ennesimo "test" pubblico

11 Dicembre 2015 30

Da poco il nuovo dispositivo di Google, il Pixel C, è in vendita in alcuni mercati, tra cui gli USA e alcuni Paesi dell'Unione Europea (l'Italia, per il momento, è esclusa). Come vi abbiamo già indicato qualche giorno fa, le prime recensioni del device sono online ed evidenziano tutte quante, chi più chi meno, una certa incongruenza tra software e hardware. Insomma, il tablet è progettato per la produttività, grazie alla tastiera fisica di ottima qualità e alle dimensioni generose, ma il software (Android Marshmallow) non le sfrutta a dovere - manca il multiwindow, per fare uno degli esempi più lampanti (anche se a quanto pare arriverà in futuro).

Insomma, risulta facile ascrivere il device alla (troppo) vasta categoria di "meravigliosi pasticci" alla Google, con prodotti che sembrano interessantissimi sulla carta ma che poi per un motivo o per l'altro si rivelano deludenti. Ars Technica ha messo insieme un'interessante ricerca che fa un po' di luce sulla storia del suo sviluppo, che sembra essere stata molto movimentata.

La base di partenza della ricerca è stata il nome: Pixel ha identificato, almeno finora, i dispositivi Chrome OS di Google di fascia flagship. Già verso metà 2014 un dispositivo con caratteristiche tecniche analoghe a quelle di Pixel C (USB Type C, SoC Nvidia Tegra eccetera) viene inserito nei repository di Chrome OS con il nome in codice Ryu. Inizialmente l'idea era di montare sul device una versione touch del sistema operativo per desktop di Google, identificato con il nome Project Athena, che però è stato cancellato dopo poco.

L'hardware, tuttavia, viene ancora usato per alcuni esperimenti; intorno a marzo 2015 compaiono degli indizi nel codice del sistema secondo cui Ryu avrà la possibilità di avviare sia Android che Chrome OS. Questo sarebbe il progetto Frankenboard, che però viene anch'esso abbandonato dopo pochi mesi. Quattro mesi dopo arriva la presentazione ufficiale di Pixel C, un tablet 2-in-1 con Android Marshmallow il cui codename interno è, indovinate un po', Ryu.

Le conclusioni di una storia del genere non possono che essere quelle già evidenziate: software inadatto a gestire questa tipologia di hardware. Per qualche ragione Google si ostina a non voler spingere decentemente Android sul settore tablet e sta infatti perdendo terreno rispetto alla concorrenza di Apple e Microsoft. Di certo i tanti rumor che vi abbiamo riportato negli anni sulla "fusione" tra Chrome OS e Android hanno avuto un qualche fondamento; Pixel C ne è la prova lampante.


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Commenti

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NdR91

In che senso non sta in piano?

Danny Godhouse

Ma se non sta manco in piano e poi prende un sacco di polvere la tastiera anche da chiuso!

NdR91

Ma che dici, secondo me è bellissimo. E quell'aggancio secondo me è forte..

Diabolus

Si fa ancora più fatica a capirlo se si considera che Samsung ha da tempo introdotto un sia pure parziale multi-window sui suoi tablet, e diversi altri produttori hanno creato app che girano in finestre flottanti.

Valerio Vota

Ma infatti. Surface Pro tutta la vita.

Danny Godhouse

ma se e' un coso tutto storto!

mat

Certe volte Google mi sembra un'azienda di casinisti. 1000 progetti diversi ma nessuno portato a termine. Danno l'impressione di non sapere mai dove andare a sbattere la testa...

Johnny g16

Non riesco a capire perchè google non ha ancora implementato il multiwindow in modo ufficiale.

La gestione della grafica su android permette di gestire dimensione e posizione dell'interfaccia proveniente da app differenti, basta solo aggiungere un software che gestisce il window manager e il surface flinger

Maurizio Mugelli

...o semplcemente avevano gia' investito xxx milioni nello sviluppo del tablet per un os che non e' decollato e iniziava ad uscire dalla fascia di vendibilita' per entrare in quella di obsolescenza e quindi hanno deciso di lanciarlo con quel che c'era disponibile, per perlomeno recuperare le spese.

NdR91

Allora si, concordo su tutto!

Simtopia23

La linea Yoga di Lenovo l'anno scorso ha venduto tanto, all'expo ne vidi uno di un tipo in coda al padiglione Corea.

Forse quest'anno venderanno un po' meno visto che hanno fatto un top pompato e altre due versioni molto scarse, distruggendo quelli di fascia intermedia.

xbros

Io parlo di tablet e sinceramentr non vedo un tablet android costoso in giro da parecchio.
Non so te.

Stupid_Sexy_Quilava

Imoh state picchiando cavallo morto. Cos'è realmente il pixel c l'hanno praticamente detto nell'ama, anche se un po' tra le righe.

Secondo me sarà interessante vedere come e se riescono a mettere a posto android per girare su 2in1.

Simtopia23

E ci risiamo, parlate di Android come se fosse la morte.

L'OS va alla grande, tipo l'80% della popolazione mondiale usa Android, ha lo store con più apps, e nei mercati emergenti sta andando alla grande, una grossa garanzia per il futuro.

Gli OEMs, quelli storici vanno male più per l'ingresso dei nuovi competitors principalmente cinesi ultracompetitivi, disposti a molti sacrifici pur di aumentare quote di mercato.

Simtopia23

Sisi non l'ho specificato, ma Google inizialmente voleva davvero che Chrome OS diventasse l'OS X dei poveri, e invece è rimasto molto di nicchia e dall'altra parte c'è il declino dei tablet Android.

La fusione è la soluzione perfetta per risolvere entrambi i problemi, però non deve essere un cambio immediato e drastico quindi Google smentisce tutti i rumors (anche per non perdere la sua clientela), sebbene la strategia sia più o meno già svelata.

Jam

Windows 10 in sostanza, declinato in versione Android.

NdR91

Le versioni intermedie non valorizzano la tua ipotesi. Mi spiego:
Se l'obbiettivo finale è quello che dici tu, Google avrebbe fin da subito implementato man mano queste "feature" su Android, creando una UI ad-hoc attivabile (per esempio) con l'aggancio alle tastiere dei 2in1.

Il mio parere è che ORA l'obbiettivo è quello che hai descritto tu, ma prima era tutt'altro.
Google voleva giocare con i Big che fanno software desktop e non è riuscita nell'intento. Chrome OS secondo me è molto valido, ma non ha raccolto abbastanza interessi.. se non in USA dove è utilizzato moltissimo nelle scuole. Ma questo non basta...

NdR91

A quel punto preferisco l'aggancio del Surface Book...quello è il top.

Simtopia23

Basta fare 2+2 per capire i motivi di certe scelte:

Chrome OS tra due anni non esisterà più, ci sarà una sorta di Android fusione tra l'attuale Android e ChromeOS: quindi un'interfaccia studiata per il touch con magari la versione desktop di Chrome e supporto alle estensioni / webapps.

Per arrivare a questo servono versioni intermedie: ChromeOS ha iniziato a supportare alcune apps Android, e dall'altra parte Android N inizierà a portare un po' di produttività nei tablet Android.

Detto questo Pixel C credo sarà un prodotto che si rivaluterà molto tra qualche anno.

Mirko Rinelli

Il mio parere è che per avere un tablet android bisogna rivoluzionare veramente l'OS per quanto riguarda il segmento. Io ci vedo più ChromeOS che rimane molto più per la produttività, ma su tablet bisognerebbe avere un parco app molto più vasto. Secondo me l'idea migliore sarebbe una fusione tra i due store o quanto meno un compatibilità più seria tra Play Strore e Chrome OS..

M_90®

la cosa più intelligente di questo tab è l'aggancio magnetico della tastiera, semplicissimo e pulitissimo. per il resto è il classico tab android insomma, prezzo estremamente alto per un prodotto del genere.

maurizioxxoo

alla fine si perdono in un bicchier d'acqua. multiwindows, due linee guida per la scalabilità delle app ai devs, un filo di ottimizzazione per i 2 in 1. finito. quello che ha ritardato le scelte è che non si decidono tra chrome os ed android. il primo è il più usato nelle scuole americane, il secondo domina ovunque. alla fine hanno capito che la scelta giusta è il secondo, ma ci vorrà un po ' a sistemarlo.

Enzo

il futuro è nelle capacità adattive delle app... per capirci un sistema unico android che si adatta ai vari contesti... per le tv... android tv con possibilità di controllo da telecomando... e così a seguire per i notebook, per i tablet e per gli smartphone

Nickg126

"La flessibilità di Android da una parte e ChromeOS dall'altra"
Non ci sei proprio riuscito a trovare il punto forte di chrome os? XD

M4nder

Potranno anche metterci in bundle tastiere,matite,pennini e altra roba ma con un OS da smartphone ingigantito si è sempre limitati sia nella fruizione che nella completezza di determinati software

xbros

Fare un dual boot chromeOS-Android a mio avviso sarebbe stata una grande cosa.
La flessibilità di Android da una parte e ChromeOS dall'altra.
Chissà che idee abbia Google ma non so coso quanto possa andare avanti, la concorrenza si sta muovendo in questo mercato.
Per quanto riguarda il mobile Google può dormire sogni tranquilli per un altro po', quelle che "piangono" sono le OEM.

SimoM

Praticamente in google sanno che hanno un prodotto...ma non sanno neanche loro a cosa serve

Jam

Al giorno d'oggi, il touch, è uno meraviglioso input per la fruizione di contenuti. E basta.
Per produrre contenuti non basta metterci una tastiera e chiamarlo Ipad pro o Pixel C. Qualcuno ha mai provato veramente a scrivere per più di 15 minuti con le dita su di uno schermo? L'esperienza più frustrante di questi dispositivi è dover staccare le mani dalla tastiera e portarle allo schermo per poter interagire col software: semplicemente innaturale e l'opposto dell' ergonomia.
Sono tablet con OS concepiti per fare altro, e ad alcuni piacciono come tali. Perchè decidere che debbano fare - malissimo - altro?

Alessandro L

c'è poco da capire, non hanno un coordinamento funzionante.

firefox82

eh si un altro pasticcio alla google...sono d'accordo. La cosa ancora più strana è che dentro marshmallow il multiwindow c'è, nella versione debug è utilizzabile e da quello che ho visto non funziona nemmeno male. E' uno di quei misteri che non capiremo mai, un pò come la percentuale batteria nascosta per anni e poi alla fine uscita fuori su marshmallow. Boh Google non la capiremo mai.

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