27 Agosto 2014
TP Vision ha rilasciato nuove ed interessanti informazioni sulla TV Philips 55PUS8809, il modello Ultra HD dotato di sistema operativo Android. Prima di entrare nello specifico sulle novità, ricapitoliamo le specifiche: l’OS di Mountain View permette di accedere all’offerta di Google Play, con la sua ampia selezione di app, nonché alla piattaforma di Smart TV Philips, che comprende video on demand , lo streaming musicale con Spotify e Cloud TV con centinaia di canali TV on-line. Cloud Explorer permette di accedere ai contenuti memorizzati in remoto su Dropbox, visualizzandoli sul grande schermo.
Le applicazioni preinstallate comprendono Chrome, Search, Voice Search, Google Play Movies, Google Play Music, YouTube e Google PlayStore. A disposizione dell'utente vi sono poi ulteriori 2,7GB, per l'installazione di ulteriori app. Le funzioni sono gestite tramite un processore più potente rispetto ai modelli Full HD, definito Hex Core. Il pannello utilizzato è un LCD LED Edge, con tecnologia Micro Dimming Pro, la compensazione del moto 1000Hz Perfect Motion Rate (PMR), l’aumento del livello di dettaglio tramite Ultra Resolution, ed infine LocalContrast, che ottimizza il rapporto di contrasto a video, elevandolo ulteriormente. Anche la connettività è molto sviluppata: troviamo il supporto per l’app Philips TV Remote (iOS e Android), Wi-Fi, Miracast e SimplyShare, che garantiscono lo streaming wireless da e verso dispositivi mobili. Con l’applicazione Multiroom watching è inoltre possibile trasferire i canali digitali da un Philips Smart TV ad un altro, sfruttando la propria rete locale.
Completa la dotazione la presenza di HDMI 2.0, con supporto alla protezione dei contenuti con HDCP 2.2, e l'Ambilight Spectra XL, operante su tre lati (destra, sinistro e sopra). La novità, fino ad ora non trapelata, riguarda la funzione Distance Adaptive Picture Quality. Dietro questa lunga dicitura è celata una tecnologia che sfrutta la webcam integrata, in modo da rilevare la distanza dello spettatore. Lo scopo è quello di regolare alcuni parametri dell'immagine, in modo da adattare la qualità alla distanza di visione.
La rilevazione serve per determinare se l'utente è posto ad una distanza non superiore ai 5 metri dalla TV. Una volta deteminata la distanza di visione, si attiva la regolazione automatica di due parametri: nitidezza e riduzione degli artefatti. La nitidezza rende più incisivi e netti i dettagli, a scapito, però, di un'enfatizzazione di qualunque difetto sia presente nell'immagine (è, infatti, un parametro che non si regola, generalmente, con valori troppo elevati). La riduzione degli artefatti (ad esempio il rumore video), invece, opera più o meno nella direzione opposta: la sua azione "smussa" le imperfezioni, limitando la visibilità dei difetti presenti nell'immagine (ad esempio a causa di un'eccessiva compressione), diminuendo il livello di dettaglio.
Come opera la tecnologia Philips? Se ci si trova lontani, più vicini ai 5 metri di distanza, viene ridotta l'azione dei filtri per la riduzione degli artefatti, aumentando la nitidezza. Da quella distanza, infatti, diviene molto più ostico notare i piccoli difetti, mentre una maggiore incisività può rendere più piacevole l'immagine. Viceversa, mano a mano che ci si avvicina alla TV, la webcam provvederà a rilevare la minore distanza, aumentando la riduzione degli artefatti, a scapito della nitidezza, per evitare di enfatizzare imperfezioni che, in prossimità dello schermo, sarebbero visibili.
Questa tecnologia non dovrebbe essere un esclusivo appannaggio della serie PUS8809: a quanto sembra anche la serie 9000, che verrà svelata ad IFA a Settembre, ne disporrà.
Commenti
molto interessante... quando Philips fara un modello sui 40" con ambilight ed android, ci faro un pensierino