17 Giugno 2014
Dimenticate pure password, noiosi codici PIN, sistemi di sicurezza antiquati e addirittura il recente Face Unlock. Da un gruppo di ricerca del Georgia Institute of Technology arriva un metodo interessante per aumentare la sicurezza del vostro device lasciando che sia lui a riconoscere ed interagire soltanto con il proprietario dal modo con cui lo si tocca.
Battezzato LatentGesture, il sistema di riconoscimento si basa sul “touch signature e determina tramite un tocco univoco risalente al proprietario se il device può essere avviato. Se la "firma digitale" corrisponde, allora il dispositivo può essere utilizzato altrimenti rimane bloccato. Una soluzione particolare ma un metodo di rilevamento tramite touchscreen come può essere così preciso e non commettere errori? Ce lo spiega il professor Polo Chau.
Il sistema in sostanza rileva più di un'impronta digitale e il modo con la quale il dito scorre sullo schermo. Alcune persone usano molto spesso singoli e rapidi tap, altri fanno pattinare le dita sul display in modo molto più graduale, altri ancora esercitano molta pressione sul vetro per lanciare applicazioni e quant'altro. Tutto questo viene registrato ed associato dal sistema al proprietario del dispositivo che a sua volta funziona come un sistema di sicurezza.
Lo studio svolto dal team di Chau utilizzando LatentGesture su alcuni dispositivi Android ha coinvolto venti partecipanti, invitati a interagire con uno smartphone o un tablet eseguendo svariati tipi di operazioni. Tap su pulsanti, spunta su caselle, scorrimento attraverso barre laterali ed altri tipi di swype hanno permesso a LatentGesture di "imparare" le loro tendenze al tocco creando un profilo per ogni partecipante.
Per testare il sistema, i profili sono stati poi scambiati tra i partecipanti e praticamente ad ogni test LatentGesture è stato in grado di stabilire chi fosse il proprietario "reale" e contrassegnare gli altri utenti come non autorizzati. I risultati hanno registrato un alto grado di accuratezza, circa il 98% su smartphone e 97% su tablet.
Sembrerà incredibile ma grazie a questo sistema potremo non soltanto tenere al sicuro i nostri dati anche in caso di smarrimento o furto del dispositivo, ma i suoi utilizzi potrebbero per esempio essere estesi in ambito familiare per distinguere tra proprietario del dispositivo e utenti autorizzati, limitandone le attività ai bambini o altri componenti della famiglia.
Le sperimentazioni continueranno sicuramente in modo da garantire un'accuratezza ancora migliore, ma i risultati sono già notevoli e speriamo che presto possa diventare uno standard per i nostri device Android riconosciuto da Google. Al momento infatti solo Android è utilizzato come base per i test.
Commenti
O.o
ahahah beh io non ce l'ho quindi mi proteggo con altri mezzi XD
YEAHHHH..... interessante
Ah questo non lo posso sapere dato che chi tocca il mio smartphone senza espresso permesso muore all'istante fulminato dalla mia essenza eterea :)
e dello sblocco col sorriso vogliamo parlarne? LOL
amici soprattutto direi @Luca
Io nemmeno li uso ,dopo un'ora mi secco ogni volta a rimettere sempre il codice !
Non penso ci sarà nessun APK, credo che sarà implementato direttamente da Google nel sistema.
Complimenti all'idea!! Veramente brillante!
Bravo, l'unica vera utilità!
far distinguere un idi0ta da un individuo normale... ogni volta che vedo una persona che sblocca il cellulare con un codice spero che gli succeda qualcosa e che quel pin/impronta impediscano a qualcuno di chiamare un parente un qualsiasi numero nella rubrica
evitare amici e parenti curiosoni :)
Qualcuno per favore mi spiega il senso dei vari PIN/pattern/knock codes a parte quello di rallentare ogni qual volta l'accesso al device?
Questo si che avrebbe senso! Speriamo si sbrighino
Fico, datemi l'apk , ora !